giovedì 6 settembre 2007

06-09-07 Articoli del giornale L'Arena di oggi riguardanti Gardaland

LAZISE. Nolo: «Soldi di tutti a vantaggio di privati». Il documento del gruppo consiliare prefigura anche la prossima costituzione di un comitato di cittadini
È polemica sui lavori per Gardaland
di Giuditta Bolognesi


Deve ancora sorgere ma fa già discutere il «Sea Life», la nuova attrazione che Gardaland realizzerà in territorio di Castelnuovo del Garda, precisamente in località Staffalo.
La critica sul nuovo progetto, oltre che sulla conseguente sistemazione dello svincolo di via Derna e sulle modalità con cui si è mossa nel caso specificio l’amministrazione castelnuovese, arriva dal gruppo consiliare «La piazza» di Lazise.
«Abbiamo protocollato un documento con cui chiediamo al sindaco Renzo Franceschini di attivarsi con urgenza: l’amministrazione di Lazise risulta, infatti, essere stata informata soltanto verbalmente sulla vicenda e nemmeno in relazione all’ampliamento del Parco ma solo per quanto riguarda la sistemazione della viabilità di via Derna visto che questa attraversa anche il nostro territorio», spiega Edoardo Nolo firmatario della lettera per conto di «La Piazza».
«Il problema, a nostro avviso, è che ancora una volta un soggetto privato, in questo caso Gardaland, viene avvantaggiato grazie a interventi pagati dalla collettività. La sistemazione dello svincolo di via Derna servirà sicuramente a tutta la viabilità della zona, ma è fondamentale soprattutto per Gardaland perché è da quella strada che si raggiungono i parcheggi dalle varie direttrici di provenienza. E la gran parte dei soldi con cui verrà fatto lo svincolo sono a ben vedere soldi pubblici: questo vale per i quattro milioni di euro di Veneto Strade, quindi la Regione, e per il mezzo milione che uscirà dalle casse comunali di Castelnuovo».
Le rimostranze non si esauriscono con questa osservazione: «Senza considerare il fatto», continua infatti il consigliere comunale, «che la viabilità della zona potrà essere migliorata solo dalla realizzazione di tutti e tre gli stralci relativi a via Derna: qui si tratta solo del primo, che temo purtroppo non sarà finito prima di dieci anni e che da solo non basterà certamente a risolvere i problemi. Certamente non quelli riguardanti Lazise».
Il portavoce di La Piazza sottolinea come nei programmi la nuova attrazione sarebbe destinata a essere aperta tutto l’anno «e quindi a incrementare il flusso di traffico della zona; perché non pensare di lasciare al privato l’onere dei costi della viabilità, come avviene altrove e impiegare diversamente i soldi pubblici? E perché non interessare al progetto i residenti, in particolare quelli di Pacengo, frazione di Lazise ubicata al confine con Gardaland e che sopporta da sempre i disagi a causa dei parchi divertimenti e altre strutture recettive di massa?».
Il documento conclude anticipando anche la imminente costituzione di un Comitato civico dei residenti di Pacengo e con la richiesta al sindaco Franceschini di attivarsi «per garantire la tutela dell’interesse generale alla sostenibilità del territorio e alla sua vivibilità».

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Castelnuovo: «Tanto rumore per nulla»

«Non capiamo le ragioni di questo documento de La Piazza: nell’accordo per il Sealife tutte le procedure di legge sono state rispettate». Maurizio Bernardi e Fausto Scappini, sindaco e assessore all’urbanistica di Castelnuovo, respingono le critiche del gruppo di opposizione di Lazise e difendono le scelte dell’amministrazione che, sottolineano, «ha ritenuto importante chiudere in tempi rapidi la vicenda proprio per non perdere il milione di euro a fondo perduto che Gardaland era tutt’altro che tenuto a versare».
«Il Parco, infatti, avrebbe comunque avuto approvata la lottizzazione prevista a suo tempo. L’iter sarebbe solo stato più lungo. Proprio la rapidità di tempi ha convinto la società a concedere una cifra a nostro avviso rilevante, e che consente di realizzare finalmente lo svincolo di via Derna. Che una volta fatto», puntualizza Bernardi, «porterà benefici anche alla viabilità in uscita da Colà, frazione di Lazise».
«E va ricordato che il milione di euro si aggiunge agli oneri di urbanizzazione che Gardaland dovrà versare. Forse è il caso di ricordare a La Piazza», aggiunge Scappini, «che l’attuale disciplina urbanistica non consente di imporre ad alcuno, in questo caso a Gardaland, di farsi carico dei costi della viabilità».
Anche sulla mancata concertazione con Lazise l’assessore ricorda che «nel 1996 toccò a Lazise approvare l’allora ampliamento di Gardaland, e lo fece senza il coinvolgimento di Castelnuovo, nonostante in Comune di Castelnuovo fossero posizionate le aree a parcheggio mentre Lazise incassò gli oneri di urbanizzazione. Vicenda che finì sul tavolo del Tar». «E poi la suddivisione dell’area di oltre 130 mila metri quadrati in due ambiti risale a maggio 2006: la delibera riportava chiaramente la finalità di realizzare l’acquario. Perché non sollecitare allora i due Comuni a un coordinamento?». E ancora, i tempi. «Non saranno infiniti, perché l’amministrazione di Castelnuovo ha imposto il vincolo di tre anni entro i quali deve essere iniziata l’opera per non perdere il finanziamento di Gardaland».G.B.

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BOCCE E TANTA MUSICA SI CELEBRA IN FESTA LA NATIVITÀ DI MARIA

Festa patronale, bocce, stand e musica, da domani a lunedì con la parrocchia di Santa Maria Nascente e l'associazione Noi. Animatori di Caneva Moovieland e Gardaland nelle sere di domani e lunedì.

Articoli tratti da il giornale l'Arena del 06/09/07

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