sabato 4 agosto 2007

04-08-07 Lavoro, premiate le aziende sicure - Sgravi fiscali per Gardaland e Aia

Lavoro, premiate le aziende sicure

Sgravi fiscali per Gardaland e Aia


I polli Aia, le lampadine Osram, i succhi di frutta Zuegg, il parco giochi Gardaland. Sono alcune delle aziende virtuose che si sono maggiormente contraddistinte nel panorama imprenditoriale italiano per sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro. E per questo hanno pagato meno tasse. Dal 2000, le imprese che rispettano le norme di sicurezza possono ottenere sconti sui premi da versare all'Inail: se l'azienda ha meno di 500 dipendenti può richiedere uno sconto del 10%, se ne ha di più il bonus si dimezza.

Roberto Barbieri è l'ad della Osram di Treviso. «Nel 2002 registravamo 25 infortuni ogni mille lavoratori. Nel 2006, grazie al progetto ed alle misure di prevenzione adottate, siamo scesi a 4. Ma il dato confortante è che negli ultimi nove mesi abbiamo raggiunto quota "zero infortuni". I 16 mila euro l'anno risparmiati con il bonus, li abbiamo reinvestiti tutti in sicurezza».

Mariluccia Baccin è la titolare della Arlex, azienda di mobili di Meolo, in provincia di Venezia: 30 dipendenti, il 10% extracomunitari.
«Sono loro a fare più fatica nel seguire le norme sulla sicurezza - racconta - Nei loro Paesi non hanno regole simili. Ho insistito perché indossassero mascherine e tappi per le orecchie. Ho investito in nuovi macchinari a rischio zero per l'operatore. Un tempo nella macchina per segare ci finiva la mano dell'operaio, oggi nei rulli viene inserito solo il pezzo di legno. Negli anni ho cercato il più possibile di creare uno stabilimento illuminato, arioso, con attrezzature adeguate perché la qualità di un prodotto dipende dalla sicurezza stessa dell'azienda che lo produce. Sono 3 anni che aderisco al progetto, organizzo 30 ore di corso l'anno sulla sicurezza per i dipendenti e ho risparmiato 3 mila euro sui 30 mila all'anno che verso all'Inail. Una cifra irrisoria, certo, ma simbolica. Se il dipendente si sente seguito, non abbandonato, lavora di più. E io ho imparato che se loro stanno bene tutto funziona meglio».

Virtuoso e sicuro è anche il parco di divertimenti Gardaland che effettua qualcosa come «13 mila ore l'anno di formazione per tutti i dipendenti indistintamente - dichiara il direttore del personale Aldo Marigo - di cui il 70% in sicurezza. Il certificato Inail ci ha permesso di risparmiare 20 mila euro l'anno».

Un altro esempio di «buone pratiche» è l'azienda alimentare Aia: 5 mila dipendenti e 9 stabilimenti in tutta italia. «Dal 2003 lavoriamo congiuntamente con i sindacati - racconta il responsabile prevenzione Andrea Carrara - aderendo prima alle certificazioni ambientali, poi alle nuove norme volte a prevenire gli incidenti in azienda. Abbiamo risparmiato 250 mila euro nel 2006. A ogni nostro dipendente chiediamo inoltre di redigere mini rapporti sui comportamenti scorretti tenuti dai colleghi in azienda: per esempio ci avvisano se un lavoratore non indossa scarpe idonee».

L'incentivo per pagare meno contributi all'Inail è ancora poco noto tra gli imprenditori, anche se negli ultimi anni c'è stata un'inversione di tendenza: «Nel 2006 - afferma il direttore rischi Inail Ennio di Luca - 18 mila aziende hanno chiesto e ottenuto il riconoscimento del bonus. Un andamento in crescita, se si pensa che nel 2005 erano 16 mila e nel 2000, anno di avvio del progetto, appena 5 mila. Lo sconto di premi è stato pari a 90 milioni di euro nel 2006, 78 milioni di euro nel 2005 e nel 2000 di soli 31 milioni di euro».

di Barbara Millucci
da Il Sole 24 Ore

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